La storia di Giusy

Adesso che è trascorso qualche mese, sento finalmente di raccontare la nostra storia. Voglio condividere la mia esperienza per informare e sensibilizzare quante più persone su un nemico purtoppo poco conosciuto e, soprattutto, per dare speranza a chi in questo momento lo sta affrontando.
Al quinto mese della mia gravidanza ho contratto il citomegalovirus. Sapevo sin dall’inizio della gravidanza di non averlo mai avuto e quindi stavo molto attenta. Considerate anche tutte le precauzioni che già il Covid ci imponeva…
Nel momento in cui ho scoperto dalle analisi di essere positiva e la mia ginecologa ha spiegato a me e mio marito quali potevano effettivamente essere le conseguenze per la nostra bambina ci è crollato il mondo addosso. La rabbia e lo sconforto hanno preso il sopravvento e le prime settimane sono state davvero un incubo.
Da quel momento in poi la mia gravidanza, che fino ad allora è andata avanti tranquillamente, è diventata a rischio. La mia ginecologa mi ha fatto immediatamente effettuare analisi più accurate e da quel momento ogni 15 giorni mi recavo in ospedale per fare delle ecografie di secondo livello.
Inoltre nei giorni successivi effettuando delle ricerche ho scoperto e contattato Anticito Onlus e grazie a loro ho appreso della possibilità di effettuare una terapia sperimentale con immuniglobuline a Roma con il Prof. Giovanni Nigro.
A quel punto abbiamo deciso di recarci immediatamente a Roma perché era fondamentale nel mio caso effettuare al più presto la terapia.
Le visite e le ecografie effettuate nei mesi successivi sono andate bene anche se la vera difficoltà di chi affronta questo maledetto virus è il non avere una diagnosi.
Sapevano purtroppo che non avremmo avuto nessuna certezza fino alla sua nascita. Sono stati mesi difficili davvero… Nonostante la paura e le incertezze siamo riusciti a non perdere la speranza e ad essere coraggiosi.
Amelia è nata a 41 settimane Il 15 gennaio 2021. Pochi giorni dopo la sua nascita ci hanno comunicato l’esito delle sue analisi. Amelia è risultata negativa. È una bambina meravigliosa e perfettamente sana.
Non riuscirò mai a dimenticare quello che abbiamo provato in quel mesi, ma per fortuna per noi è solo un brutto ricordo adesso. Spero che la nostra esperienza possa essere fonte di speranza e coraggio per tutti i genitori che si trovano ad affrontare una prova del genere.